La fidanzata stalker, agguati e scenate: "Ossessionata dall'ex". Scatta il Codice Rosso
Source: Il Resto del Carlino
Bologna, 22 marzo 2024 - A finire in carcere con l'accusa di stalking, a non rassegnarsi per la fine della loro relazione e a far scattare il proto collo di Codice rosso per l'ex, questa volta è lei. Una giovane di 19 anni, ossessionata dall'ex fidanzato di 23. Che per quasi due anni ha vessato con agguati sotto casa e scenate sul pianerottolo a ogni ora del giorno e della notte (al punto da farlo sfrattare, dopo le lamentele dei vicini esasperati), con sottrazione delle password degli account social e scritte di insulti vergate con la vernice rossa sul muro del palazzo e nell'ascensore. Tutto degenera due settimane fa, quando la ragazza, con precedenti di polizia, dopo avere scoperto - forse hackerandogli i profili social - il nuovo indirizzo dell'ex, si presenta ancora una volta sotto casa di lui, in zona Saragozza, all'una di notte. Con un coltello nella borsa. Si attacca dunque a tutti i campanelli del citofono per farsi aprire, urla e dà in escandescenze. "Se non mi apri mi invento qualcosa con la polizia per rovinarti", grida.
L'ex, a sua volta ai domiciliari proprio per essere stato denunciato dalla ragazza stessa per maltrattamenti, chiama la mamma, che allerta il 112. La polizia, sul posto, trova la giovane che, con atteggiamenti violenti e aggressivi anche verso gli agenti, cerca di schivarli per potersi lanciare contro il ragazzo, che intanto riempie di improperi. Scatta per lei l'arresto: gli agenti temono "un'escalation di episodi che potrebbero fare presagire eventi irreversibili". Dopo la convalida dell'arresto, la giovane finisce ai domiciliari. Misura che pare però non rispettare, stando a quanto pubblica sui social: "Troppo hot per i domiciliari", scrive pubblicando un 'selfie' in lingerie; in un video poi insulta i poliziotti e in un altro ancora si riprende alla guida: "Sono evasa". Ma come si diceva, la vicenda ha radici antecedenti. I ragazzi, entrambi con qualche guaio con la giustizia alle spalle, instaurano infatti anni fa una s toria ricca di alti e bassi. Poi però si lasciano. E inizia l'incubo. La ragazza non si rassegna; nel 2022 denuncia il ventitreenne per maltrattamenti. Nei confronti del ragazzo viene disposto prima un divieto di avvicinamento a lei, poi la misura è aggravata con i domiciliari perché la polizia li sorprende insieme in un locale. Il ragazzo decide allora di tagliare i ponti, ma è impossibile.
Lei gli fa scenate sotto casa, in un caso gli si presenta seminuda sul pianerottolo e lancia via i vestiti con cui lui cerca di coprirla, sotto gli occhi sbigottiti di una vicina. Minaccia le ragazze che lui frequenta e pure sua madre, che talvolta cerca di mediare tra i due. In un caso (per cui viene denunciata) spinge e schiaffeggia quest'ultima - "T'ammazzo" - perché le impedisce di entrare nel condomino. Nota curiosa: tutti i fatti, oltre che in singole querele, vengono narrati nell'ultima denuncia per stalking sporta congiuntamente da madre e figlio, assistiti dall'avvocato Barbara Iannuccelli, il 29 febbraio scorso. Ed ecco che è alla sola madre che vengono indicati i contatti dei centri antiviolenza cui può rivolgersi. Perché per lui, pur vittima di un reato da Codice rosso, l'opzione non c'è. "È un caso di incredibile ossessione femminile - così l'avvocato Iannuccelli -. Gli uomini spesso non denunciano perché si vergognano a chiedere aiuto per difendersi da una donna. In questo caso lo Stato è intervenuto rapida mente, per evitare il peggio".