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Serie D, l'Us Fasano a Barletta in uno scontro diretto salvezza

Serie D, l'Us Fasano a Barletta in uno scontro diretto salvezza

Source: gofasano.com
Author: Tommaso Vetrugno

BARLETTA - Scontro diretto salvezza in trasferta per l'Us Fasano che dovrà vedersela con il Barletta, nella sfida valevole per la penultima di ritorno. Punti in palio che valgono oro per entrambe le squadre che stanno cercando di costruire una permanenza che potrebbe passare dai play-out. Certo conti alla mano sono i padroni di casa del tecnico Totò Ciullo che rischiano di più, infatti se non dovessero centrare l'intera posta in palio potrebbero, con molta probabilità, ridurre al lumicino le possibilità di permanenza. Di contro i biancazzurri di mister Vito Costantini, al suo debutto come prima guida, se escono indenni dal "Puttilli" potrebbero alimentare anche le speranze salvezza senza passare per i play-out. Una sfida che rappresenta un vero e proprio crocevia per entrambe le formazioni che nelle ultime giornate hanno mostrato una pericolosa caduta libera. I locali sono reduci dalla sconfitta rotonda di Martina (3-0), mentre gli ospiti hanno ingoiato l'ennesimo boccone amaro interno, questa volta contro il Santa Maria Cilento (0-3).

I biancorossi di casa si presentano con un'infermeria piena con gli assenti Vito Lacassia, Andrea Lobosco ed Alessandro Inguscio, verso il recupero Fabrizio Garofalo ed Antonio Lafagna. Il Barletta predilige il modulo tattico 4-3-3 con il tridente composto da Andrea Pulina, Giuseppe La Monica ed Antonio Caputo, l'ex Tato Diaz potrebbe partire dalla panca. Gli ospiti potrebbero cambiar pelle con un centrocampo più abbottonato puntando sul modulo tattico 3-5-2 con la coppia d'attacco composta da Mattia Persano e Francesco Losavio.

Per la delicata sfida esterna si è mobilitato il tifo organizzato biancazzurro che sarà presente sugli spalti ospiti in gran numero.

Fischio d'inizio fissato alle ore 15 al "Puttilli" di Barletta con la direzione di gara affidata a Carlo Esposito della sezione di Napoli, coadiuvato da Francesco Colucci di Padova e Greta Pasquesi di Rovigo.