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Ladri acrobati a Todi: fuga e "volo" di 6 metri

Ladri acrobati a Todi: fuga e "volo" di 6 metri

Source: Il Messaggero

TODI - Un "volo" di sei metri per sfuggire ai carabinieri e una fuga a tutto gas a bordo di un'Audi che per poco investe un militare che cercava di fermarli. Queste, le istantanee del furto tentato a Todi nella villa di un noto ristoratore ma sventato dall'immediato arrivo dei carabinieri diretti dal capitano Giovanni De Liso.

Qualche sera fa, intorno alle 21, ladri ben informati sulle abitudini dei padroni di casa che a quell'ora sono impegnati al lavoro, sono entrati nella loro villa in località Cappuccini. Ma non hanno fatto i conti con il caso: la presenza di uno dei figli dei titolari che si trovava nella casa dei genitori di passaggio. Il giovane ha sentito dei rumori sospetti, è subito uscito all'esterno ed ha chiamato il 112. Una pattuglia di carabinieri, che hanno la loro caserma non molto distante, è arrivata in pochi attimi. I militari hanno visto i due ladri a volto coperto sul balcone: appena si sono accorti dell'arrivo dei militari, i due banditi hanno fatto un salto di circa sei metri, dimostrando doti acrobatiche e tanta fortuna, riuscendo a recuperare la loro auto, un'Audi, parcheggiata in prossimità dell'abitazione e sono fuggiti a folle velocità. Per quanto visto non è dato sapere se con i due ladri scoperti ci fossero altri complici, magari un altro rimasto a bordo dell'auto pronto alla guida.

A quel punto, uno dei due carabinieri intervenuti, con grande coraggio, incurante delle conseguenze, ha tentato di fermare l'Audi non esitando a porsi davanti al muso. Solo quando ha capito che i ladri non si sarebbero fermati, grazie alla sua giovane età e alle sue doti atletiche con un balzo si è messo di lato rimanendo fortunatamente illeso. I ladri, oltre che sulle abitudini della famiglia erano ben informati anche sulle possibili ricchezze custodite in casa tanto che si erano attrezzati con un frollino, utile per aprire una eventuale cassaforte, piedi di porco, martelli, cacciaviti e tanti altri attrezzi da scasso tutti ben custoditi in un borsone che hanno abbandonato per la precipitosa fuga, cui sono stati obbligati dall'arrivo tempestivo dei carabinieri sul luogo del fallito furto. Naturalmente il borsone con il suo contenuto è stato sequestrato dai militari dell'Arma che hanno immediatamente aperto le indagini relative.

La destinazione dei ladri sarebbe stata monitorata e ricostruita grazie all'esame delle immagini registrate, e messe a sistema, dalle telecamere posizionate lungo il percorso di fuga e porterebbero in direzione Lazio. Una volta ben identificata la macchina utilizzata, la ricostruzione potrebbe riguardare anche la località di partenza. C'è fiducia in un rapido esito in quanto sono più di una le tracce lasciate dai ladri.