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Carrara Manomessa un'installazione Compaiono teschi: è mistero Il Tirreno

Carrara Manomessa un'installazione Compaiono teschi: è mistero   Il Tirreno

Source: Il Tirreno

White Carrara: messaggio macabro nell'opera della Franchi Umberto Marmi

CARRARA. Non c'è pace per la White Carrara, la manifestazione che è una mostra a cielo aperto - con sculture e installazioni disseminate tra strade e piazze - dedicata al design italiano e alle abilità artigiane locali, che da otto anni anima l'estate del centro-città e che quest'anno chiuderà i battenti il 29 settembre. C'è un secondo episodio che lascia interdetti dopo il primo "neo" spuntato a poche ore dal taglio del nastro (venerdì) quando - in due momenti differenti - sono stati rotti entrambi i bracci di Anna G, versione in marmo - esposta in piazza Alberica, grazie alla società Sagevan - del cavatappi-silhouette di donna che il designer Alessandro Menduni realizzò nel 1994 per Alessi e che è divenuto un'icona della griffe.

La "violazione"

Veniamo alla novità. Di fronte al Palazzo del Principe, cioè alla sede dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, i visitatori hanno già potuto apprezzare l'installazione Exagon, realizzata dal designer Eugenio Biselli per la società lapidea Franchi Umberto Marmi: si tratta di una libreria fatta di esagoni marmorei in Calacatta sovrapposti - l'edizione 2024 della White Carrara si intitola del resto Design is back - che creano una struttura modulare, autoportante e dalle infinite combinazioni. È molto suggestiva. Ebbene, ieri mattina, chi si è recato al mercato settimanale ha potuto notare che tra gli esagoni-scaffali erano comparsi - nottetempo - non libri o soprammobili bensì teschi.

Il messaggio

Che significano quei teschi nell'opera che è in mostra per il grande pubblico grazie alla Franchi Umberto Marmi? Perché quel messaggio lugubre? Da cronisti, raccontiamo le possibili letture di un gesto al momento senza interpretazione autentica: molti carraresi hanno infatti pensato che quella manomissione - evidente perché la libreria di design nel weekend era vuota - fosse un "colpo di coda" - senza dubbio di cattivo gusto - da ricondurre all'ormai noto fuori-onda che tante polemiche nonché uno sciopero generale ha provocato, che è stato "catturato" dalla trasmissione Rai Report in occasione di un'intervista ad Alberto Franchi, amministratore delegato della Franchi Umberto Marmi, in cui l'industriale del marmo indicava una stretta correlazione tra disattenzione degli operai e incidenti in cava.

Una possibile spiegazione

Carrara e i carraresi vogliono una spiegazione. In prima battuta ieri mattina si fa strada l'ipotesi che quei teschi possano essere un "tocco di artista", un completamento dell'opera di design. Poi questa "lettura" viene accantonata. Ed ecco che giunge un'ulteriore possibile spiegazione da parte del direttore artistico dell'edizione 2024 della White Carrara Domenico Raimondi: "La Exagon (la libreria in Calacatta, ndr) è stata utilizzata per un intervento di denuncia inerente conflitti internazionali", spiega Raimondi. E cioè una mano che resta ignota avrebbe posizionato teschi per una denuncia pro Palestina perché quelle forme esagonali avrebbe suggerito alla mente la Stella di David (quindi Israele). C'è chi giura che per vedere stelle di David in quella libreria dalle forme esagonali occorra un po' di fantasia. Ma tant'è. E nel giro di breve i teschi sono stati tolti nel rispetto della forma dell'opera con cui il designer l'aveva pensata. Il mistero comunque resta tutto: chi è stato?